FESTIVAL DEI DIRITTI UMANI 2008 - Parma

Pubblicato da Collecchio Video Film Festival | Etichette: , , , , | Posted On lunedì 20 ottobre 2008 at 13:57

Dopo quattro edizioni (2000-2003) e la crescita costante di un evento che ha coinvolto un numero sempre maggiore di soggetti, tra associazioni proponenti e pubblico partecipante, nel 2004 l’amministrazione provinciale ha rilanciato il consolidato appuntamento delle “Settimane dei diritti” di dicembre per creare un contenitore di portata più ampia, che arrivasse alla proposta articolata di un vero e proprio calendario di eventi da realizzarsi sul territorio nei mesi della stagione invernale.

Nacque così il Festival dei Diritti Umani, da allora promosso ed organizzato annualmente dall’Assessorato alle Politiche Sociali e Sanitarie della Provincia di Parma e da Forum Solidarietà - Centro Servizi per il Volontariato - con il contributo della Fondazione Cariparma, in collaborazione con le numerose associazioni (di volontariato, culturali....) attive nel territorio parmense. A tutt’oggi, la manifestazione raccoglie le iniziative proposte dalle associazioni (che spaziano dal teatro, musica, rassegne di film, mostre fotografiche...) che abbiano contenuti di forte rilievo sociale, finalizzate alla sensibilizzazione per la lotta della violazione dei diritti umani, la cittadinanza attiva, la responsabilità civica. La Provincia di Parma ogni anno quindi propone, sempre all'interno dello stesso ambito, qualche evento di impatto sulla cittadinanza e attinente alla tematica dei diritti.

Gli obiettivi.

La definizione e l’attuazione delle iniziative prevedono un importante lavoro di rete tra le associazioni e il coordinamento del progetto: è grazie alle risorse del mondo dell’associazionismo locale che ogni anno si riesce ad articolare un grande contenitore di spessore culturale su tematiche troppo spesso taciute perché considerate “scomode”. Non solo: la sensibilizzazione della cittadinanza in materia di diritti umani, solidarietà, cooperazione, partecipazione… vuole favorire la riflessione e il dialogo sulle questioni della pace, della valorizzazione della cultura e del rispetto, diffondendo consapevolezza sul tema dei diritti e sulla necessità di un’ottica globale di difesa degli stessi e di lotta per la loro espansione.



L’edizione in corso: “IL PIANETA RE-ESISTENTE”.


Per l’anno 2007/2008 il Festival è giunto alla sua ottava edizione, particolarmente rinnovata in occasione della celebrazione del sessantesimo anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani - approvata e proclamata il 10 dicembre 1948 dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
Il tema di sfondo scelto è quello della responsabilità verso le generazioni future.

Il presente è sempre fatto della materia degli sguardi, dei desideri, dell’immaginazione e delle paure di chi è venuto prima di noi. Sarebbe bene ricordarci questo particolare fondamentale per assumere le decisioni di oggi o per sentirci più responsabili dei nostri sogni.

Contrariamente all’immagine liberista dell’uomo che si costruisce da sé, noi tutti siamo sempre il risultato – nel bene e nel male - di relazioni che ci legano ad altre persone, ad altre generazioni, ad altre culture, ad altre forme viventi. Questa circostanza non è semplicemente un limite ma è anche l’opportunità da cui dobbiamo partire. Majid Rahnema ha scritto una volta che «il rispetto del passato è indispensabile alla costante reinvenzione del presente». Sapere da dove siamo venuti è fondamentale per comprendere dove stiamo andando, per comprendere le ragioni dell’oggi. Non per replicare semplicemente ciò che è stato, ma al contrario per impedire l’automatica ripetizione del già noto, cui saremmo spinti inconsapevolmente dalle nostre abitudini. Potremmo dire che il riconoscimento della nostra storia è quello che ci può permettere di svolgere la trama in una direzione diversa, inedita, imprevista. Occorre essere terribilmente consapevoli dei drammi che stiamo vivendo – dei processi di esclusione e della crescita dei profughi, della pervasività della guerra, della violenza di genere e dell’intolleranza religiosa, dei disastri ecologici – o dei rischi che stiamo correndo – dell’esauribilità delle risorse, alle trasformazioni climatiche, al risentimento crescente per l’ingiustizia globale – per avere il coraggio di fare un salto di civiltà.

Non si tratta semplicemente di resistere, di stare saldi e di opporsi a una minaccia che viene da fuori, si tratta piuttosto di re-esistere, di tornare ad esistere, di tornare a ciò che è vivente. Ovvero di insistere sui fondamenti che ci permettono di vivere e di rendere possibile un futuro per noi e per le generazioni a venire. Come scriveva Hannah Arendt gli esseri umani «anche se devono morire, non sono nati per morire ma per incominciare».

SCARICA IL PROGRAMMA
www.festivaldirittiumani.it

Ciao
Sandro

Comments:

There are 0 commenti for FESTIVAL DEI DIRITTI UMANI 2008 - Parma