Non c'è 2 senza 3..

Pubblicato da Collecchio Video Film Festival | | Posted On domenica 29 agosto 2010 at 03:34

Nonostante vento e l'abbassamento di temperatura, la serata di ieri si è svolta come previsto e sperato. Molto apprezzato il concerto aperitivo dello Stefano Massari Jazz Quintet così come anche l'angolo enogastronomico della proloco di Sala. In tanti hanno riempito la zona proiezioni fino al termine, seguendo con interesse i vari corti in concorso e il cult "The big Lebowski", sorseggiando del buon white russian, cocktail preferito dal "Drugo", protagonista principale del film.
Nel post proiezioni, per i nottambuli, bonghi e percussioni hanno accompagnato improvvisazioni di funamboleria, calci di rigore e giocoleria.

Ahimè l'ultima giornata del festival è ormai arrivata.
Si inizia già dalla mattina, con il concerto del Quintetto di fiati dell'orchestra dell'Università di Parma con musiche di Haydn, Mozart, Rossini e Verdi.
Alle 17 e 30, per la sezione collaterale "Certi Eroi: extralibri" in programma la presentazione di "Eroi di carta. Il caso Gomorra e altre epopee" di Alessandro Dal Lago in cui l'autore analizza criticamente il fenomeno Saviano-Gomorra.

Alle ore 19 l'aperitivo al parco Nevicati sarà accompagnato dal soundtrack Latin Jazz mix Italia-Cuba del "Don Ruiz Quartet".

Dalle 21 poi, come per le altre due giornate, inizieranno le proiezioni dei cortometraggi, che partiranno con "Come gli americani" di Alice Schivardi: proiezione fuori concorso per la rassegna "Eroi inimmaginabili": in un minuto si assiste all'ascesa degli americani del dopoguerra e al loro declino nel ricordo di un'anziana signora. (Italia 2008, 1')

  • Amén di Stefano Cattini: Comunità sinta italiana che trova un potente strumento di rafforzamento identitario nella conversione alla religione evangelica pentecostale,trasformando radicalmente le loro abitudini di vita. (Italia 2010, 20').
  • Home di Francesco Filippi: girato interamente con una webcam mostra come l'approccio al computer possa terrorizzare soprattutto chi è cresciuto nell'era precomputer. (Italia 2009, 15')
  • Rosarno: il tempo delle arance di Nicola Angrisano: un gruppo di videomaker si è recato a Rosarno nei giorni del pogrom contro gli immigrati. Per testimoniare le ragione della ribellione contro la violenza e l'apartheid, a cui è seguita la vendetta della mafia e la deportazione ordinata dal governo. (Italia 2010, 30')
  • Di 28 ce n'è 1 di Daniele Niola: la piatta esistenza di un uomo è scandita da strane pastiglie e annunci radiofonici. Solo un puzzle sembra essergli di conforto anche se, questo, ha un pezzo mancante... (Italia 2010, 15')
  • Xie Zi di Giuseppe Marco Albano: un uomo e un bambino, provenienti da culture troppo lontane tra loro, si incontrano per sbaglio. Tra timore e diffidenza, si ritroveranno legati l'uno all'altro da un "doppio nodo". (Italia 2009, 10')
  • Porque hay cosas que nunca se olvidan di Lucas Piguè Roa: Nella Napoli del 1950, quattro amici stanno giocando a calcio quando la loro palla finisce nella proprietà di una vecchia diabolica signora... (Argentina 2008, 13')
Accorrete numerosi e rimanete con noi fino alla fine per assistere alla premiazione a cui parteciperanno anche due segretissimi ospiti d'onore!!!
Ovviamente dopo, via ai festeggiamenti fino a tarda notte in compagnia dello staff Bomba di Riso!

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