ANTICIPAZIONI CVFF 2011: IL GIOELLINO, BANKSY, L'UOMO FIAMMIFERO
Pubblicato da Collecchio Video Film Festival | Etichette: bansky, bomba di riso, cinema, collecchio video film festival, CVFF 2011, uomo fiammifero | Posted On domenica 22 maggio 2011 at 13:33
DECISAMENTE, ALTRE FORME DI VITA
A una settimana dalla chiusura del Bando, con iscrizioni record dall'Italia e dal mondo, ecco le prime anticipazioni ufficiali del COLLECCHIO VIDEO FILM FESTIVAL 2011.
Tre eventi speciali che, attraversando il Focus Altre forme di vita, punteggeranno un programma ricco di cinema, coi i film in concorso e le rassegne collaterali; di musica, con i concerti di Soundtrack; di cultura, con gli approfondimenti di Extra.
VITE ALLO SPECCHIO: “IL GIOIELLINO” A COLLECCHIO
Quando nel dicembre 2003 Parmalat fu travolta dal più grande crac finanziario della storia italiana, a Parma e a Collecchio, capitale dell’impero di Calisto Tanzi, si respirava un’aria strana, calma e limacciosa. Mentre la stampa nazionale da giorni apriva quotidiani e notiziari con il caso Parmalat, la comunicazione locale lo relegava nelle pagine interne dell’economia era l’aria immobile dell’occhio del ciclone.
Nel marzo 2011, quando è uscito Il Gioiellino di Andrea Molaioli la reazione dei parmigiani fu simile a quella dei giorni del crac: tiepida e vagamente indifferente. In fondo il film è ambientato ad Acqui Terme, no?…
Collecchio Video Film Festival non vuole rinunciare all’opportunità di guardarsi finalmente allo specchio e dedica l’apertura del Festival 2011 a Il Gioiellino e a coloro - autori e cast artistico del film - che non solo hanno messo in scena i fatti e i personaggi del crac, ma hanno soprattutto incarnato la zona d’ombra di un’intera comunità.
VITE PER CASO: BANSKY, EXIT THROUGH THE GIFT SHOP
Una proiezione eccezionale, che precede l'uscita italiana del film prevista a novembre, è al centro dei late night screenings del CVFF 2011, dedicati a film di culto che hanno raccontato la vita come un gioco sospeso tra l'invenzione e il caso.
Storie esilaranti di uomini presi in un paradossale gioco d’identità, scambiati – volenti o nolenti – per quello che non sono; biografie surreali come quella raccontata in Exit through the gift shop, il documentario del geniale e misterioso street artist inglese Banksy, candidato all’Oscar 2011, sull’incredibile percorso di trasformazione di un bizzarro quarantenne senza arte né parte in artista contemporaneo di successo.
L'UOMO FIAMMIFERO: OVVERO, COME CI INVENTAMMO IL CINEMA
L’evento speciale del Festival è dedicato all'Uomo Fiammifero, allampanato e misterioso personaggio che si aggira nella notte abruzzese ad accendere le stelle.
Villa Soragna ospita dal 26 agosto al 24 settembre la mostra “L’Uomo fiammifero. Ovvero come ci inventammo il cinema”, che raccoglie - per la prima volta in un allestimento originale - i materiali preparatori della più incredibile storia low budget del cinema italiano. L’avventura che ha portato il personaggio inventato dal regista Marco Chiarini dalle pagine di un piccolo libro illustrato per ragazzi a divenire il protagonista di un film di nicchia amatissimo e pluripremiato. Bozzetti, storyboard, acquerelli e oggetti frutto di un immaginario unico che ha dato vita a una vicenda produttiva autarchica e squattrinata, estranea ai circuiti tradizionali dell'industria cinematografica, che ha raccolto, strada facendo, le professionalità, la passione e le energie necessarie per trasformare una fantasia in film.
A una settimana dalla chiusura del Bando, con iscrizioni record dall'Italia e dal mondo, ecco le prime anticipazioni ufficiali del COLLECCHIO VIDEO FILM FESTIVAL 2011.
Tre eventi speciali che, attraversando il Focus Altre forme di vita, punteggeranno un programma ricco di cinema, coi i film in concorso e le rassegne collaterali; di musica, con i concerti di Soundtrack; di cultura, con gli approfondimenti di Extra.
VITE ALLO SPECCHIO: “IL GIOIELLINO” A COLLECCHIO
Quando nel dicembre 2003 Parmalat fu travolta dal più grande crac finanziario della storia italiana, a Parma e a Collecchio, capitale dell’impero di Calisto Tanzi, si respirava un’aria strana, calma e limacciosa. Mentre la stampa nazionale da giorni apriva quotidiani e notiziari con il caso Parmalat, la comunicazione locale lo relegava nelle pagine interne dell’economia era l’aria immobile dell’occhio del ciclone.
Nel marzo 2011, quando è uscito Il Gioiellino di Andrea Molaioli la reazione dei parmigiani fu simile a quella dei giorni del crac: tiepida e vagamente indifferente. In fondo il film è ambientato ad Acqui Terme, no?…Collecchio Video Film Festival non vuole rinunciare all’opportunità di guardarsi finalmente allo specchio e dedica l’apertura del Festival 2011 a Il Gioiellino e a coloro - autori e cast artistico del film - che non solo hanno messo in scena i fatti e i personaggi del crac, ma hanno soprattutto incarnato la zona d’ombra di un’intera comunità.
VITE PER CASO: BANSKY, EXIT THROUGH THE GIFT SHOP
Una proiezione eccezionale, che precede l'uscita italiana del film prevista a novembre, è al centro dei late night screenings del CVFF 2011, dedicati a film di culto che hanno raccontato la vita come un gioco sospeso tra l'invenzione e il caso.
Storie esilaranti di uomini presi in un paradossale gioco d’identità, scambiati – volenti o nolenti – per quello che non sono; biografie surreali come quella raccontata in Exit through the gift shop, il documentario del geniale e misterioso street artist inglese Banksy, candidato all’Oscar 2011, sull’incredibile percorso di trasformazione di un bizzarro quarantenne senza arte né parte in artista contemporaneo di successo.L'UOMO FIAMMIFERO: OVVERO, COME CI INVENTAMMO IL CINEMA
L’evento speciale del Festival è dedicato all'Uomo Fiammifero, allampanato e misterioso personaggio che si aggira nella notte abruzzese ad accendere le stelle.
Villa Soragna ospita dal 26 agosto al 24 settembre la mostra “L’Uomo fiammifero. Ovvero come ci inventammo il cinema”, che raccoglie - per la prima volta in un allestimento originale - i materiali preparatori della più incredibile storia low budget del cinema italiano. L’avventura che ha portato il personaggio inventato dal regista Marco Chiarini dalle pagine di un piccolo libro illustrato per ragazzi a divenire il protagonista di un film di nicchia amatissimo e pluripremiato. Bozzetti, storyboard, acquerelli e oggetti frutto di un immaginario unico che ha dato vita a una vicenda produttiva autarchica e squattrinata, estranea ai circuiti tradizionali dell'industria cinematografica, che ha raccolto, strada facendo, le professionalità, la passione e le energie necessarie per trasformare una fantasia in film.
